Daino Dama dama
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Description
Misura circa 140-160 cm di lunghezza, con un’altezza al garrese di 90–100 cm; la coda misura circa 20 cm. Il peso può sfiorare gli 80 kg, si mantiene tuttavia solitamente attorno ai 60 kg.
L’aspetto è quello tipico dei Cervidi, anche se nell’insieme il daino appare leggermente più basso e tozzo ed ha il collo in proporzione più corto rispetto al cervo nobile.
Il colore del mantello varia a seconda della stagione:
- – durante l’estate la parte dorsale è rossiccio-marrone maculata (pomellata) di bianco con una striscia nera che corre lungo la spina dorsale, grossomodo dalla nuca alla coda, dove si triforca andando a circoscrivere il posteriore, mentre la parte ventrale ed il posteriore sono bianchi;
- – durante l’inverno la parte dorsale diviene grigio-nerastra, mentre quella inferiore diventa di colore grigio-cenere.
Il grado di pomellatura dei fianchi è assai variabile da individuo ad individuo, anzi la pomellatura può addirittura essere assente. A testimonianza della totale artificialità delle attuali popolazioni europee, non è infrequente notare nei branchi di daini esemplari bianchi,albini, melanici o isabellini.
I maschi, oltre a possedere le “corna” (il cui nome sarebbe, più esattamente, palchi), sono più grossi e robusti delle femmine: essi possiedono inoltre un pomo d’Adamo ben sviluppato.
I palchi, presenti solo nei maschi, spuntano a partire dal secondo anno di vita. Essi hanno forma a pala (anche se per i primi anni di vita hanno forma a fuso) e rivolti all’indietro, con punte divergenti. Negli individui più anziani non è infrequente che cominci a crescere una seconda pala rivolta in avanti.
I palchi cadono fra la fine di marzo e l’inizio di giugno, per essere rapidamente sostituiti da un nuovo paio più grosso e forte: inizialmente i nuovi palchi sono ricoperti dal cosiddetto velluto e riccamente vascolarizzati, ma col tempo il velluto si secca ed a partire dal mese di agosto l’animale comincia a strofinarli contro tronchi e rocce per liberarli da tale rivestimento ed essere così pronto per i combattimenti della stagione degli amori.
Sesso:
Habitat:Il daino non ha un proprio habitat definito, in quanto si adatta praticamente a qualsiasi ambiente nel quale viene introdotto: tende tuttavia a preferire le aree boschive a prevalenza di latifoglie nelle quali siano presenti radure o comunque spiazzi aperti, mentre evita le zone montane con copertura nevosa persistente ed abbondante.
Alimentazione:Questa specie non ha in genere preferenze per quanto riguarda il posto dove vivere e pascolare; si accontenta infatti del cibo che trova ed apporta pochi danni al terreno e alla vegetazione. Il suo nutrimento consiste in erba, foglie, germogli e frutta e certi tipi di funghi. Il daino è un ruminante, cioè un animale che dopo aver ingoiato il cibo lo rigurgita per poi rimasticarlo più dettagliatamente in luoghi riparati e sicuri. L’alimentazione avviene durante tutta la giornata, anche se dei picchi di ingestione del cibo si hanno durante le prime ore del mattino e al tramonto.
Paese di origine:
Riproduzione:Il periodo degli amori dura tra la metà di ottobre e l’inizio di novembre: in questo periodo, i maschi, solitamente solitari, si uniscono ai gruppi di femmine e cuccioli, scacciando i giovani maschi (che formano gruppetti monosessuali di 5-6 individui e rimangono ai margini dei territori dei maschi, nella speranza di accoppiarsi con qualche femmina all’insaputa del maschio dominante) e definendo un proprio territorio.
La femmina porta il cucciolo al branco quando esso ha circa 10 giorni di vita: fino a quel momento, il cucciolo viene lasciato da solo ed allattato ogni 4 ore circa, mentre per evitare di essere individuato da eventuali predatori rimane perfettamente immobile e confida nel mantello mimetico e nella caratteristica di non emanare odore.